Lavoro, salari crescono più dell’inflazione: il saldo è positivo

I salari sono in aumento rispetto all’inflazione (che cresce di pochi decimali). Ma sono ancora molti i lavoratori in attesa di un rinnovo del contratto.

I salari di giugno crescono più dei prezzi: l’indice Istat rileva un incremento dello 0.2% su base mensile e dello 0.7% rispetto al mese di giugno 2015. I salari quindi crescono, a fronte di un’inflazione che invece sale appena dello 0.1% su base mensile e dello 0.4% su base annua, generando un meccanismo di maggiore potere di acquisto da parte degli operatori economici.

Se si analizzano i macrosettori principali, a giugno le paghe segnavano un rialzo dello 0.9% per i dipendenti del comparto privato e un immobilismo per quel che riguarda invece i contratti della Pubblica Amministrazione (che sono infatti in attesa di un rinnovo contrattuale). A spingere in alto l’asticella delle buste paga sono i comparti del tessile, dell’abbigliamento e della lavorazione pelli (+3.4%); ma anche commercio (2.0%), energia elettrica e gas (1.9%) se la cavano piuttosto bene.

I settori meno positivi sono invece quelli della carta, della metalmeccanca, dei servizi di informazione e comunicazione, delle telecomunicazioni e, appunto, tutti i vari comparti che fanno capo alla Pubblica Amministrazione. Persino negativo, e quindi con salari in diminuzione, è infine il mercato dell’acqua e dei servizi di rifiuti che cede lo 0.1%.

L’Istat fa luce anche sul discorso dei rinnovi contrattuali. Attualmente sono 8.2 milioni i lavoratori in attesa del rinnovo del contratto di lavoro, 2.9 milioni dei quali fanno capo al pubblico impiego. Sempre secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, inoltre, sarebbero 50 le tipologie di contratto in attesa di essere riviste (di cui 15 inerenti la PA).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *