Ocse, doccia fredda sui Paesi del G7: solo due con Pil in crescita

L’Ocse dirama i dati sulla crescita economica dei Paesi che fanno parte del G7: su una rosa di sette, solo due hanno registrato un Pil in salita.

La crescita economica ha subito una brusca frenata in cinque dei sette Paesi che compongono il G7. I dati del secondo semestre 2016, infatti, ci dicono che dei sette stati membri del G7 solo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono cresciuti: i primi dello 0.3% contro il +0.2% del trimestre precedente, mentre gli inglesi sono cresciuti del +0.6% rispetto al +0.4% del primo trimestre. Nel caso della Gran Bretagna però, vale la pena precisare che su questi dati non pesa ancora l’effetto della Brexit.

Per quanto riguarda invece gli altri cinque Paesi del G7, la crescita economica nel secondo semestre dell’anno si è fortemente contratta. Italia e Francia sono afflitte da uno stato di crescita zero, a dispetto di un trimestre precedente in cui erano riuscite a portare a segno rispettivamente il +0.3% e il +0.7%. Passo indietro anche per la Germania, la cui crescita è scivolata dal +0.7% al +0.3%. Tutta l’Eurozona, invece, ha registrato un rallentamento più contenuto (+0.1% contro il +0.4% di tre mesi prima).

Ma non è stata solo l’Europa ad aver consegnato dati impietosi, visto che anche a Oriente, e più in particolare in Giappone, i risultati relativi alla crescita del secondo trimestre non sono andati poi così bene. Il Prodotto Interno Lordo di Tokyo è cresciuto di appena 0.1 punti percentuali, quando invece nel primo trimestre dell’anno riuscì a portarsi a casa un ottimo +0.6%. Su base tendenziale, il risultato del Giappone è il peggiore dei Paesi Ocse.

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