Virginia Raggi, la Giunta scricchiola sul caso Muraro

La Giunta romana di Virginia Raggi comincia a scricchiolare sul caso Muraro: la base del Movimento 5 Stelle è in rivolta.

Sono state fatte più di otto ore di riunione per cercare una soluzione sul caso Roma. Ma nonostante ciò, la crisi politica che sta investendo la Giunta Raggi è destinata a scatenare tensione e scontri interni per diversi giorni ancora.  Dopo le dimissioni di alcuni assessori, del capo di gabinetto e dei vertici di Ama e Atac, ora la Raggi si ritrova con una nuova gatta da pelare: quella dell’assessore Paola Muraro, indagata nell’ambito di un’inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti.

Ma dove sta il problema? I problemi sono tanti, a dire il vero, ma il principale sta nel fatto che i 5 stelle prevedono che quando “uno dei loro” viene investito da un avviso di garanzia, il direttorio del Movimento debba esserne messo a corrente immediatamente. Per questo caso, infatti, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti era stato espulso dal partito.

Peccato però che la Raggi non abbia avvertito nessuno dell’avviso di garanzia a carico del suo assessore, ed è su questo che ora si deve cercare una giustificazione che possa permettere alla Giunta romana di rimanere in piedi. E poi c’è una base in rivolta da tenere a bada: in rete fioccano le proteste di attivisti e simpatizzanti che fanno notare come “trasparenza, legalità, democrazia diretta e coinvolgimento della rete” non siano stati impiegati in questo affaire romano. Dove è finito il Movimento 5 Stelle di una volta, si chiedono in molti?

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