Renzi incassa il sì dalla Ue: “Flessibilità per migranti e terremoto”

L’Unione Europea, per voce del commissario Pierre Moscovici, apre alla flessibilità per l’Italia su migranti e terremoto.

In Italia c’è “una concreta minaccia populista, ed è per questo che sosteniamo gli sforzi di Matteo Renzi affinché continui ad essere un partner forte dell’Unione Europea”. E’ questa la riflessione che il commissario europeo agli Affari Economici Pierre Moscovici si è sentito di confidare a Bloomberg.

Moscovici ha detto chiaramente di avere fiducia nell’Italia e di credere convintamente che il Paese “se la caverà e risolverà i suoi problemi con il nostro aiuto”. Un aiuto, che proprio per bocca del commissario Ue pare si stia cominciando a concretizzare con i fatti: da parte di Moscovici inizia ad esserci infatti apertura sulla flessibilità per l’Italia.

“Abbiamo detto in maniera chiara e forte cosa è la flessibilità nel gennaio 2015. Ora dobbiamo incoraggiare i Paesi che creano molti investimenti, così come abbiamo già fatto con l’Italia”. E proprio sull’Italia e sul suo stato di difficoltà nel riuscire a reperire risorse per fronteggiare l’immigrazione da una parte e il terremoto dall’altra, Moscovici ha detto: “Bruxelles aprirà alla flessibilità per le spese per le crisi dei rifugiati e per le spese per il terremoto”.

Questa, infatti, è “flessibilità precisa, limitata e chiaramente spiegata”. Cosa diversa, insomma, dalla flessibilità che equivale a dire più spesa corrente improduttiva.

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