Terremoto nelle Marche, dal governo primi 40 milioni per emergenza

Il Governo stanzia i primi 40 milioni di euro per far fronte al terremoto che il 26 ottobre ha colpito la Regione Marche.

Il 26 ottobre il Centro Italia è tornato a tremare: una scossa avvertita intorno alle 19 e un’altra registrata dopo le 21 (rispettivamente 5.4 e 5.9 della scala Ricther) hanno provocato attimi di panico nella Regione Marche. Il terremoto, con epicentro tra Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera, ha provocato pochi feriti e nessun morto, ma ha raso al suolo gli edifici che erano già stati compromessi dal sisma di Amatrice del 24 agosto scorso.

Mentre le forze civili e i volontari stanno tentando di gestire al meglio la situazione, il governo, tramite una decisione uscita dal Consiglio dei Ministri riunitosi a Palazzo Chigi, ha comunicato lo stanziamento di 40 milioni di euro a favore delle Regioni colpite dal terremoto.

“Dopo un’informativa del Presidente del Consiglio Matteo Renzi sul terremoto di ieri sera – si legge in una nota ufficiale – il Consiglio dei Ministri ha emanato una delibera che estende gli effetti della dichiarazione di stato di emergenza adottata il 25 agosto scorso agli eventi sismici che hanno colpito ieri le Regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, per destinare 40 milioni e permettere al Capo del Dipartimento della Protezione Civile di garantire la massima tempestività ed efficienza negli interventi di assistenza alle popolazioni colpite”.

Nelle ultime ore sono cominciati a partire i primi pullman che trasporteranno gli sfollati verso le città costiere (il primo è partito da Visso con destinazione Civitanova Marche). Sono più di 4mila gli sfollati marchigiani che bisognerà spalmare tra hotel e casette di legno. A tal proposito, il premier Renzi ha imposto di evitare le tende: “Non ci prendiamo in giro – ha detto – la gente non può passare l’inverno in tenda”.

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