La famosa Beatrice Di Maio che su Twitter conduceva una pesante attività anti governativa, con parole finite oggetto di denuncia, non era una militante grillina: dietro quell’account si nascondeva la moglie di Renato Brunetta.
Dopo 19 mesi di tweet e una querela sporta per diffamazione, è stato svelato il mistero di chi si nascondesse dietro il famoso pseudonimo @BeatricedimaDi. Si trattava nientemeno che di Beatrice Di Maio, vale a dire la moglie di Renato Brunetta che come noto è il capogruppo di Forza Italia alla Camera.
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A svelarlo è il quotidiano Libero, che dopo una profonda ricostruzione dei fatti è riuscito a dare un volto e un nome a quell’account tanto amato dalla rete ed in particolare dai militanti grillini. Già, perché quella misteriosa @BeatricedimaDi era solita pubblicare tweet contro Matteo Renzi e il suo governo, tanto da aver messo in piedi nel tempo una autentica “macchina del fango”.
I tanti tweet scritti da Beatrice avevano persino attirato l’attenzione di Palazzo Chigi, che si era rivolto alla polizia postale proprio per denunciare la calunnia riscontrata nel tono e nei contenuti dei messaggi. Un tweet in particolare aveva visto una dura reazione del sottosegretario Luca Lotti: era il 7 aprile scorso quando Beatrice dava dei mafiosi a Delrio, Renzi, Lotti e Maria Elena Boschi.
Ora che è stata smascherata, la signora Brunetta ha confessato che il marito non ne sapeva nulla di quella sua attività sul web: “Renato non ne era al corrente, gliel’ho confessato una sera dopo aver visto la trasmissione di Mentana che presentava tutti i miei tweet e si chiedeva chi fosse mai questa Beatrice Di Maio”. Renato però non si è arrabbiato, anzi, “è orgoglioso di me”, ha detto la signora Brunetta.