Fidel Castro è morto all’età di 90 anni. E’ stato presidente di Cuba dal lontano 1959. Paese in lutto, ma i cubani esiliati dal suo regime festeggiano: “E’ l’ora della libertà”.
Fidel Castro, líder máximo ed ex presidente di Cuba, è morto la notte scorsa all’età di 90 anni. Il leader della rivoluzione cubana che prese il potere dell’isola nel 1959, è scomparso nel pieno sconcerto generale. A dare l’annuncio del decesso è stato il fratello Raul Castro, attuale presidente dell’isola: “Il comandante in capo alla Rivoluzione cubana è morto alle 22.29. Il suo corpo verrà cremato nelle prossime ore”. Raul ha poi concluso l’annuncio pronunciando lo slogan che è sempre stato il tratto distintivo del regime cubano: “Hasta la victoria siempre”.
I funerali di Fidel Castro avranno luogo il 4 dicembre nell’ambito di una cerimonia che si terrà nel cimitero di Santa Ifigenia, nella città di Santiago de Cuba.
Essendo stata la figura politica di riferimento per quasi 60 anni, la morte di Castro ha portato il governo a proclamare 9 giorni di lutto nazionale. Il Consiglio di Stato ha annunciato che in questo arco di tempo verranno sospese tutte le attività e gli eventi pubblici, e che “radio e tv rispetteranno una programmazione puramente informativa, patriottica e storica”.
Nel frattempo l’opposizione cubana in esilio in Florida sta festeggiando la morte di un politico visto da loro come un dittatore, come la causa del declino economico dell’isola e come la ragione stessa che sta dietro il loro esilio. “Cuba libre!”, hanno gridato i cubani che nel cuore della notte sono scesi per le strade di Little Havana, a Miami. Eppure sono loro stessi a credere che la morte di Fidel non cambierà di molto il destino di Cuba: “I Castro hanno preparato molto bene la successione, per cui con la morte di lui, che era un tiranno, il popolo non troverà comunque la libertà”, ha spiegato Ramon Raul Sanchez, leader di Movimiento Democracia.