Sergio Mattarella ha concluso le consultazioni. Nelle prossime ore verrà annunciato il da farsi per superare la crisi di governo, ma ormai la soluzione è nota: nascerà un nuovo esecutivo “con pieni poteri”.
Le consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella si sono chiuse una volta per tutte. E dopo aver sentito decine di gruppi parlamentari, il presidente emerito Giorgio Napolitano e i presidenti di Camera e Senato, Mattarella si è dato qualche ora per tirare le somme e venire a capo di una soluzione che possa superare l’empasse di governo.
L’idea prevalente, considerando che le opinioni dei vari gruppi sono disomogenee tra loro, è comunque quella di istituire un governo a guida Gentiloni – attuale ministro degli Esteri – che possa provvedere a mantenere impegni in agenda che sono di fondamentale importanza per l’Italia.
“Il nostro Paese ha bisogno in tempi brevi di un governo che sia nella pienezza delle sue funzioni. Vi sono di fronte a noi adempimenti, scadenze, impegni che vanno affrontati e rispettati. Si tratta di adempimenti, impegni, scadenze di carattere interno, europeo e internazionale”, ha detto Mattarella giustificando la decisione di non ricorrere immediatamente al voto anticipato. Il governo che verrà probabilmente annunciato già nella giornata di lunedì, avrà come scopo, tra le altre cose, anche quello di “armonizzare le due leggi elettorali per l’elezione della Camera e del Senato”. Questione che Mattarella ritiene “indispensabile per procedere allo svolgimento di nuove elezioni“.
E poi, spiega il capo dello Stato, c’è un’emergenza sisma da governare: “Ci sono impegni, come quello che riguarda il sostegno ai nostri cittadini colpiti dal terremoto e l’avvio della ricostruzione dei loro paesi, che non possono aspettare nuove elezioni per continuare ad essere gestite”.