Trump alla Casa Bianca, Fmi: “Con protezionismo crescita a rischio”

Fmi e Bankitalia si dicono preoccupati di un possibile ritorno del protezionismo negli Stati Uniti. Del resto, è questo l’obiettivo del neopresidente Donald Trump.

L’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca non viene visto di buon occhio dal Fondo Monetario Internazionale. Il numero uno del Fmi, Christine Lagarde, ha dichiarato di temere che con Trump presidente possa nascere davvero un’economia americana basata sul protezionismo, e che qualora ciò accadesse verrebbe messa a serio rischio la crescita economica.

“Ciò che non è ancora molto chiaro sulla nuova amministrazione americana – ha detto Lagarde – è quale sarà la combinazione dello stimolo fiscale con eventuali misure commerciali”, spiegando che nel caso in cui dovesse essere varata sul serio una politica di stampo protezionistico “l’impatto netto complessivo potrebbe non essere affatto positivo”.

A farle eco la Banca d’Italia, che nel bollettino economico ha rilevato come “i rischi per la crescita siano ancora orientati prevalentemente al ribasso”. Bankitalia ha spiegato che i principali fattori di incertezza che potrebbero limitare ancora la crescita derivano, oltre che dalle condizioni finanziarie, anche dal contesto mondiale che si è venuto a creare negli ultimi mesi. “In particolare – hanno aggiunto i banchieri – c’è un rischio elevato che l’espansione dell’economia globale possa risentire del manifestarsi e del diffondersi di politiche protezionistiche, oltre che di possibili turbolenze nelle economie emergenti”.

In effetti le parole di Trump non hanno fatto altro che insistere in questa direzione, visto che il protezionismo non è stato limitato alla campagna elettorale, ma ha trovato spazio anche nel suo discorso di insediamento. Il mantra della nuova presidenza Usa è molto chiaro ed è stato coniato proprio da Trump in persona: “Compra americano, assumi americano”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *