Obamacare, Trump fa un passo indietro: non bastano i voti

Donald Trump non può far approvare l’abrogazione dell’Obamacare: alla Camera mancano i voti.

Donald Trump è costretto a fare marcia indietro. La Camera non ha i voti necessari per far passare l’abolizione dell’Obamacare, cioè uno dei pilastri su cui avrebbe dovuto reggersi l’amministrazione Trump. Si tratta di un evento quasi storico, visto e considerato che ora i repubblicani non potranno provvedere a riformare il sistema sanitario e non rispetteranno quindi una delle più importanti promesse fatte in campagna elettorale.

Tuttavia Paul Ryan, pur confessando che si tratta di “un giorno triste”, ha anche affermato che la non abrogazione dell’Obamacare non rappresenta certo la fine. “Vivremo con l’Obamacare per l’immediato futuro”, ha aggiunto lo speaker, dicendosi sicuro che tanto prima o poi il sistema imploderà e si sarà quindi costretti a tornare su questo argomento.

Dunque, la riforma sanitaria introdotta da Barack Obama rimane ancora in vigore, almeno per il momento, e una delle principali promesse lanciate da Trump viene di fatto disattesa.

Ma come mai non si è riusciti a votare se i repubblicani hanno la maggioranza alla Camera? Il problema è dato dall’ala più conservatrice del Partito Repubblicano, che da sempre contraria a certe idee e a certi modi di Donald Trump, ha approfittato di questa occasione per far mancare il sostegno al presidente e quindi per lanciargli una sorta di messaggio di sfiducia. Tutta una questione di 10-15 voti di scarto.

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