Il modellismo ferroviario: l’hobby del dettaglio

Un po’ di storia del modellismo ferroviario

In origine fu la “scala 00” poi, negli anni Trenta, ecco fare capolino l’alternativa, la “scala H0”, dal tedesco Halb-null, metà di zero: rapporto di riduzione di 1/87, scartamento di 16,5 mm. La scala H0 rimane una passione per pochi per una ventina d’anni; poi, come conseguenza della minor diffusione dei treni giocattolo, raggiunge la popolarità anche al di fuori della nativa Inghilterra. Viene premiata per l’attenzione ai dettagli e per il maggior realismo.

Nel 1960, alla fiera del giocattolo di Norimberga e a quella di Brighton, rispettivamente i produttori Arnold e Lone Star presentano i primi modellini realizzati su scala industriale con uno scartamento di 8,97 mm. Nei quattro anni successivi, tra alcune modifiche alla scala, definitivamente portata ad un rapporto di riduzione 1:160, e l’abbandono del mercato da parte della Lone Star, Arnold diventa il più importante realizzatore di modellismo ferroviario scala N. Questa prende il nome dalla misura ufficiale dello scartamento, in realtà di nove millimetri (Nine, Neuf, Neun, Nueve, … la lettera iniziale è sempre la N!).

Infine nel 1972, la casa tedesca Marklin introduce la “scala Z”, la più piccola: rapporto di riduzione 1:220, scartamento di 6,5 mm. Le dimensioni ridotte di treni e binari rendono indispensabile una cura ed una manutenzione quotidiana del materiale; diversamente, la polvere e la sporcizia in generale possono ostacolare il funzionamento delle locomotive.

Sarà stato per queste complicazioni nella manutenzione, sarà stato per i prezzi più elevati, fatto sta che la scala Z non ebbe una diffusione molto spinta.

Il modellismo ferroviario scala N sembra invece attraversare, in Italia, ma non solo, un momento felice. Effettivamente, il buon rapporto tra prezzo e dimensioni rende il materiale di questa categoria particolarmente adatto sia ai principianti, sia agli amanti più esperti.

I vantaggi della scala N

Le dimensioni previste dagli standard per il modellismo ferroviario scala N sono tali da consentire una fedelissima riproduzione dei dettagli. Questo è vero tanto per il materiale rotante (locomotive, vagoni passeggeri e vagoni merci; dettagli esterni ed interni), quanto per tutti gli altri pezzi che vanno a rendere più completo e più affascinante il paesaggio ferroviario.

Le misure della scala N consentono poi anche a chi non disponga di molto spazio di costruire interi diorami modulari sempre con un occhio di riguardo alla precisione.

Cosa è disponibile in scala N?

Il materiale disponibile presso i negozi di ferromodellismo o sui siti internet specializzati è davvero molto completo. Il neofita che si avvicini all’universo del modellismo ferroviario scala N, ma anche chi abbia convissuto con questa passione per diversi anni, ha a disposizione tutto quello che può immaginare.

Innanzitutto, in commercio si trovano le riproduzioni di interi treni che hanno fatto la storia della ferrovia scala 1:1; le locomotive moderne o d’epoca, i singoli vagoni, merci e passeggeri.

Ma anche stazioni ferroviarie e, ovviamente, ogni tipo di binario, dritti o curvi, con o senza massicciata; accessori, come gli elementi di illuminazione, le panchine, i portali delle gallerie, personaggi come il capostazione, i macchinisti, i passeggeri seduti o in posizione eretta, i passanti, ecc…

Naturalmente, il mondo del treno in miniatura non si ferma a questi elementi, ma chi è interessato può acquistare riduzioni in scala N di abitazioni e immobili industriali, strade, giardini, automobili e autobus e molto altro ancora.

Alcune caratteristiche tecniche della scala N

Tra gli elementi imprescindibili che caratterizzano il modellismo ferroviario scala N, il sistema di alimentazione dei binari è a due rotaie, con una corrente continua da 12V.

Un altro elemento utilizzato praticamente in tutti i modelli con scartamento 9 mm è il sistema di aggancio dei vagoni. Il gancio automatico cuneiforme è basato su un progetto originario del produttore Arnold. Se si preferisce uno sganciamento più facile e realistico, il consiglio è quello di dotare i propri modellini dell’Arnold Simplex o del gancio magnetico. Diversamente si può optare per lo sganciamento telecomandato, tramite uno scivolo, a sua volta sollevato manualmente o con un comando elettromagnetico.

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