Abusivismo edilizio, i Verdi contro ddl Falanga: ecco perché

I Verdi tentano di fermare la legge sull’abusivismo edilizio perché, anziché combatterlo, rischia di favorirlo.

Il disegno di legge Falanga sulle demolizioni degli abusi edilizi, approdato alla Camera, contiene dei riferimenti nascosti che potrebbero favorire l’abusivismo ed aprire così la strada a un condono permanente. Lo sostiene una petizione istituita dai Verdi e firmata da 9.000 persone, con cui si chiede al governo e alla presidente della Camera di fermare il disegno di legge e di emanare un decreto ad hoc privo del codicillo contestato.

La petizione, ancora disponibile online, è stata presentata venerdì alla Camera dei Deputati dal coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. Tra le firme ci sono quelle dell’ex magistrato e politico Gianfranco Amendola, dell’ex direttore del Messaggero Vittorio Emiliani, degli urbanisti Vezio De Lucia e Paolo Berdini, dell’ex ministro Vincenzo Vita e dei parlamentari Casson, De Petris e Zaratti.

Il comma contestato, a detta dei firmatari, “incentiva i costruttori abusivi a completare velocemente gli edifici e ad andarci ad abitare. Le case abitate finiscono in fondo alla lista di quelle da demolire, quindi non verranno demolite mai”. Inoltre, aggiunge Bonelli, “la legge stanzia appena 10 milioni di euro l’anno per gli abbattimenti, sufficienti a malapena per 130-140 interventi. Ma solo in Campania ci sono 50.000 edifici abusivi, il che significa che non si demolirà più niente”.

Il rischio, in sostanza, è che questa legge possa permettere ai governatori De Luca e Crocetta di bloccare le demolizioni che dovrebbero partire sia in Campania che sulla costa siciliana. L’obiettivo, quindi, è di fermare quanto prima questo disegno di legge e di reintrodurlo, sotto forma di decreto, privo però del comma oggetto di contestazione.

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