Migranti, sicurezza e terrorismo: nel rapporto di Ferragosto il ministro Minniti illustra i dati positivi. “Vedo la luce in fondo al tunnel”.
“Abbiamo esaminato la situazione dell’ordine pubblico e possiamo parlare di un quadro tutto sommato tranquillo: nei primi sette mesi siamo riusciti a coniugare accoglienza con sicurezza, e ci sono le condizioni per proseguire su questa strada”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Marco Minniti, intervenuto al Comitato nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di Ferragosto.
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Il ministro ha spiegato che nei primi sette mesi dell’anno sono state emanate 67 espulsioni, mentre se si guarda a un quadro più ampio, cioè dal 1 gennaio 2015 in poi, le espulsioni totali ammontano a 199.
Inoltre, il governo si dice anche soddisfatto per come sta evolvendo la situazione relativa alla sicurezza: i delitti sono in calo del 12%, gli omicidi del 15% e gli atti riconducibili alla criminalità organizzata del 41%. In netto calo anche rapine e furti. Per quel che riguarda la minaccia terrorismo, invece, Minniti ha spiegato: “Il rischio rimane alto ma per il momento non c’è sentore di alcuna minaccia imminente”.
Nonostante ci siano segnali positivi per quel che riguarda terrorismo, criminalità e immigrazione, Minniti non se le è sentita di dire che siamo fuori dal tunnel. Tuttavia, ha precisato, “stiamo quanto meno cominciando ad intravedere la luce alla fine del tunnel”.