Roma, donna fatta a pezzi e gettata nell’immondizia: il fratello confessa

Sembra risolto il caso della donna che a Roma è stata uccisa, fatta a pezzi e gettata in un cassonetto dell’immondizia: il fratello avrebbe confessato.

Roma è ancora sotto shock, ma perlomeno sembra che i fatti siano stati chiariti. Proprio così, perché durante l’interrogatorio in Questura, l’uomo sospettato di aver ucciso e fatto a pezzi la sorella gettandola in un cassonetto dell’immondizia, avrebbe confessato la propria colpevolezza. Alla base dell’omicidio, da quanto si è appreso, vi sarebbero state ragioni di natura economica.

L’uomo, sulla sessantina e di nazionalità italiana, sarebbe stato ripreso da una telecamera di sicurezza installata nella zona. Nei frammenti video si vedrebbe l’uomo mentre getta qualcosa nel secchione. E a quanto pare, quel qualcosa era proprio la sorella che aveva letteralmente fatto a pezzi. I due fratelli vivevano insieme in un’abitazione sita in via Guido Reni, nel quartiere Flaminio, non molto distante dal cassonetto dove la povera vittima è stata gettata.

Le gambe della donna, tagliate fino all’inguine, sono state trovate in un cassonetto nel quartiere Parioli. Il resto del corpo è stato invece rinvenuto nell’altro cassonetto, quello più vicino all’abitazione dei due fratelli. Gli effetti personali e gli abiti della signora, invece, sono stati trovati in un terzo cassonetto in Via Pannini, anche qui a pochi passi da Via Guido Reni.

Una storia a dir poco agghiacciante, dunque, a cui neanche i vicini riescono ancora a credere. “Non c’è mai stata una lite. Nicoletta e Maurizio li conoscevo bene e non mi sarei mai aspettata nulla del genere”, ha detto una vicina di casa ancora sotto shock. “Nella notte di Ferragosto – ha aggiunto – non ho sentito proprio nulla. Poi sono andata fuori per festeggiare e tornata nel mattino di oggi (16 agosto, ndr). Quando ho visto la polizia sotto casa pensavo stessero girando un film. Poi invece mi è arrivata la notizia scioccante”.

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