Decreto vaccini, la nota: “Nelle scuole d’infanzia solo bimbi vaccinati”

Il pagamento della sanzione esenta dall’obbligo vaccinale, ma la scuola dell’infanzia rimane comunque chiusa ai non vaccinati.

Niente nido né scuola dell’infanzia per chi non vaccina i figli, e il divieto vale anche se si paga la sanzione pecuniaria. A ribadirlo è il Ministero della Salute tramite una circolare esplicativa.

“La sanzione pecuniaria – si legge – estingue sì l’obbligo della vaccinazione, ma non permette comunque la frequenza, da parte del minore, dei servizi educativi dell’infanzia, sia pubblici che privati, non solo per l’anno di accertamento dell’inadempimento, ma anche per quelli a seguire. A meno che il genitore non provveda all’adempimento dell’obbligo vaccinale”. Il discorso cambia invece per quanto riguarda la scuola dell’obbligo.

“Per agli altri gradi di istruzione – specifica infatti il Ministero – la presentazione della documentazione non rappresenta un requisito per l’iscrizione alla scuola (primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado o di formazione professionale regionale)”.

Inoltre, la circolare precisa che i minori che per ragioni di salute non possono essere vaccinati, verranno inseriti solo ed esclusivamente nelle classi in cui saranno presenti minori vaccinati o immunizzati. Sui dirigenti scolastici e sui responsabili dei centri di formazione professionale regionale e delle scuole private, infine, peserà l’obbligo di comunicare periodicamente all’ASL le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.

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