Pisa prima in Toscana per impatto ambientale, ma a livello nazionale…

Pisa “number one” in Toscana per quanto riguarda la sostenibilità ambientale. Da contraltare però il crollo nella classifica nazionale che ha causato la perdita di 13 posizioni rispetto allo scorso anno piazzandosi al 37° posto.

Pisa è una città strana, ossia in grado di produrre più rifiuti di una metropoli riuscendo però a recuperarne più della metà; ha più auto di Milano ma al contempo ha anche una delle più ampie superfici stradali pedonalizzate.

Entrando nel dettaglio, Pisa si piazza al penultimo posto per quantità di rifiuti prodotta (785,5 chili all’anno per abitante), ma al 59° per quantità di raccolta differenziata, che nel 2016 si è fermata al 45,7%, ma salita ad oltre il 60% nel 2017. Al 50° posto per quantità di polveri sottili registrate e 46° per le emissioni pericolose. Lo scorso anno il capoluogo di provincia risultò la “città più pulita” d’Italia, «ma solo perché i dati erano errati», sottolinea Andrea Somma, presidente di Legambiente Pisa.

Cresce però il livello di infrastrutture per la ciclabilità: con 12,7 metri per ogni 100 abitanti Pisa è al 25° posto; al 14° per superficie stradale riservata ai pedoni (0,6 mq per abitante). Sul fronte della mobilità, la città della Torre scala due posizioni in classifica (dal 17° al 15°) per numero di passeggeri trasportati con mezzi pubblici. Al 26° posto invece per numero di alberi: 18 ogni 100 abitanti.

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