Canada e Kenya sedi per la lotta all’inquinamento ambientale

Dal 20 al 24 novembre si terrà a Montréal (Canada) l’undicesima Conferenza delle Parti della Convenzione di Vienna per la protezione dello strato d’ozono mentre dal 4 al 6 dicembre, a Nairobi (Kenya), ci sarà invece la terza Assemblea ONU per l’ambiente. A Québec la Confederazione si impegnerà a favore dell’attuazione del protocollo per la riduzione degli idrocarburi parzialmente alogenati.

Il Protocollo di Montréal sulle sostanze che impoveriscono lo strato di ozono è stato concluso 30 anni fa. Queste sostanze erano usate soprattutto come prodotti refrigeranti in frigoriferi e come propellenti nelle bombolette spray. Secondo modelli di calcolo lo strato di ozono dovrebbe tornare ad assumere il suo stato originale attorno al 2060.

Le sostanze sostitutive utilizzate (gli idrofluorocarburi parzialmente alogenati, HFC) non danneggiano lo strato di ozono, ma costituiscono un potente gas serra. Per questo motivo è stato deciso di ampliare il Protocollo di Montréal e di regolamentare anche gli HFC: i Paesi industrializzati devono ridurre gradualmente entro il 2036 il loro consumo fino al 15% del livello attuale.

In Kenya la conferenza dell’ONU sarà invece dedicata al tema della lotta globale contro l’inquinamento, sia esso atmosferico, delle acque o dovuto ai rifiuti. La Svizzera ritiene in particolare che debbano essere create le basi scientifiche al fine di lottare contro l’inquinamento marino causato da plastiche e microplastiche. La delegazione elvetica si impegnerà affinché i programmi delle Nazioni unite vengano rafforzati nella loro funzione di pilastri della governance ambientale internazionale.

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