Amish e mondo tecnologia: quale legame?

L’immagine degli amish è di una comunità che ha da sempre rifiutato qualsiasi ingerenza tecnologica che minasse la loro filosofia di vita. Pensare adesso che gli smartphone, i pc e altre macchine controllate dai computer stanno entrando sempre più a far parte della vita quotidiana delle loro comunità è alquanto inquietante.

Nel suo libro What technology wants l’autore Kevin Kelly fa notare che “La loro vita è tutt’altro che anti-tecnologica”. Durante un’indagine in una comunità amish, Kelly ha trovato radio a batteria, fresatrici azionate da computer, pannelli solari, fertilizzanti chimici e colture geneticamente modificate. La loro filosofia non è rifiutarla in toto ma utilizzarla solo se è in linea con i loro valori.

Oggi come oggi, “tendiamo a dire di sì automaticamente a qualsiasi novità”, osserva Kelly, mentre la “tendenza automatica degli amish è dire di no”. Perciò le automobili non vanno bene perché incoraggiano le persone ad allontanarsi invece di costruire una comunità vicino a dove sono nate. Ma i portatili e gli smartphone vanno bene, per alcuni amish, in certi contesti di lavoro (anche se mai a casa) perché ritengono che i vantaggi offerti superino gli svantaggi.

Il Cal Newport, citando il libro di Kelly sul suo blog, ha scritto: “Non è inquietante che la logica di base degli amish ci sembri così astrusa? Essi hanno chiari i loro valori e valutano le nuove tecnologie in base all’impatto che possono esercitare su quei valori”.

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