Un protocollo per difendere i parchi dagli incendi

Il ministero dell’Ambiente ha preso provvedimenti per aumentare la sicurezza nei parchi nazionali, martoriati in questi ultimi mesi dall’attività criminale perpetrata dai piromani. Gli Enti Parco potranno adesso avvalersi da adesso dei dei Reparti Carabinieri per la Biodiversita’ nelle funzioni di sorveglianza, di monitoraggio e per i sopralluoghi, oltre che per gli interventi volti alla ricerca scientifica, come anche nelle attività formative per il personale delle aree protette.

Tutto questo grazie al protocollo siglato, alla presenza del ministro Gian Luca Galletti, tra Comandante Generale dell’Arma Tullio Del Sette, dal presidente di Federparchi Giampiero Sammuri e dal direttore generale per la Protezione della Natura e del Mare del dicastero, Maria Carmela Giarratano.

 “Il protocollo siglato oggi” afferma Galletti “intensifica l’impegno di legalita’ nei parchi nazionali, luoghi di inestimabile bellezza, ma purtroppo nel mirino dalla criminalità, come dimostra l’intensificarsi negli ultimi mesi degli episodi di incendi nelle aree protette. L’alta professionalità dell’Arma” aggiunge “darà un grande sostegno all’azione sinergica di sorveglianza e insieme un contributo educativo molto prezioso per rendere i parchi e le riserve naturali luoghi sempre più vicini ai cittadini”.

Il protocollo prevede che l’Arma dei Carabinieri metta a disposizione il proprio personale per potenziare le azioni sui territori delle aree naturali protette di rilevanza nazionale, la tutela delle riserve naturali statali, nonche’ degli altri beni destinati alla conservazione della biodiversità animale e vegetale.

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