Smog, a Roma superati di nuovo i limiti

Ogni volta che il nostro paese viene avvolto dall’alta pressione, l’aria nelle grandi città diventa irrespirabile. La scarsa ventilazione e l’assenza di pioggia contribuiscono purtroppo ad accentuare questa condizione di inquinamento. Questa volta l’emergenza è scattata a Roma con emissioni dannose per la salute e per l’ambiente e uno smog, quindi, totalmente fuori controllo.

L’Arpa Lazio ha fatto i rilevamenti del caso e i dati risultanti non lasciano dubbi: nella solo giornata di martedì gli sforamenti di Pm10 ossia le polveri sottili presenti nell’aria hanno riguardato tre zone della città: Preneste, Cinecittà e Tiburtina. Ma anche nelle altre centraline di rilevamento i limiti sono stati appena sfiorati.

Le misure di prevenzione sono scattate già da ieri. Dalle 7.30 e fino alle 20.30 il traffico è stato interdetto ai ciclomotori e motoveicoli euro 1 e agli autoveicoli a benzina euro 2. Nella giornata di oggi è previsto invece il blocco degli impianti di riscaldamento in scuole, case e uffici pubblici e privati.

Per i prossimi giorni la situazione non dovrebbe migliorare, anzi: nella giornata di domani l’Arpa prevede che tutta la capitale sarà “zona rossa”.

Ricordiamo che domenica scorsa nella capitale era avvenuto il green day, la prima di cinque giornate ecologiche indette dall’Amministrazione comunale. E’ servito a qualcosa? A ben vedere no. La sensibilità dei cittadini sul tema inquinamento è assente, l’arroganza diffusa. Nonostante il blocco totale della circolazione delle auto, su 2.033 automobilisti controllati dai vigili urbani 424 risultavano circolanti senza permesso. Naturalmente le multe non sono mancate; purtroppo quella che manca è l’intelligenza.

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