L’Italia andrà al voto il 4 marzo: campagna elettorale al via

E’ ufficiale: gli italiani saranno chiamati al voto giorno 4 marzo. Il primo ministro Paolo Gentiloni ha fissato la data del voto dopo che il presidente ha sciolto il parlamento nella giornata di ieri, aprendo formalmente la campagna elettorale già in pratica iniziata da settimane.

I primi sondaggi già mettono in chiaro che sarà difficile conquistare la maggioranza parlamentare; Gentiloni ha dichiarato che resterà in carica e garantirà la continuità fino a quando non sarà stata istituita una nuova amministrazione.

Allo stato attuale, la coalizione di centrodestra che ruota attorno a Forza Italia sembra destinata a prendere il maggior numero di posti, potenzialmente portando il premier Silvio Berlusconi al centro della scena, anche se teoricamente non potrebbe diventare primo ministro a causa di una condanna per frode fiscale.

Gentiloni ha detto ai giornalisti che la fine del periodo che l’ha visto al potere un anno non dovrebbe creare incertezza nel paese. “Non dobbiamo drammatizzare sul rischio di instabilità” ha detto riferendosi ai frequenti cambiamenti di governo dell’Italia, aggiungendo che altrove in Europa c’è stata “un’italianizzazione dei sistemi politici”.

La Germania ad esempio è ancora impantanata nei colloqui per creare un nuovo governo dopo elezioni inconcludenti, mentre Spagna e Portogallo hanno governi di minoranza e la Gran Bretagna è in aggrovigliata nei negoziati per la sua uscita dall’Unione Europea.

Come sappiamo l’Italia, con il più grande debito pubblico nella zona euro dopo la Grecia e uno dei più alti tassi di disoccupazione dell’eurozona, è considerata particolarmente vulnerabile. Nonostante la crescita solida avuta in questo 2017, rimane pur sempre la nazione meno performante come d’altronde è sempre stato dal 1999, anno d’inizio dell’Unione monetaria.

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