Ciò che la tempesta Eleonora sta lasciando al suo passaggio da mercoledì è morte, danni e interruzioni delle reti di trasporto.
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Due persone sono morte sulla costa basca della Spagna settentrionale; la coppia è stata spazzata via da un’enorme ondata. In Francia, uno sciatore di 21 anni è stato ucciso da un albero cadutogli addosso a Morillon, nelle Alpi, dove le condizioni climatiche estreme hanno costretto alla chiusura diverse località.
Numerosi sono i feriti in tutta la Francia, quattro di loro in gravi condizioni. Il portavoce della difesa civile Michael Bernier ha dichiarato all’AFP che il paese è stato sferzato da ciò che i meteorologi hanno definito il vento più forte degli ultimi otto anni.
In Corsica il vento ha raggiunto raffiche fino a 140 chilometri all’ora, alimentando le fiamme della foresta isolana spazzata via dagli incendi iniziati dalle linee elettriche abbattute, causando il ferimento di tre persone. A Lenk, nella Svizzera centrale, otto persone sono rimaste ferite quando una violenta folata di vento ha rovesciato un vagone ferroviario.
I forti venti hanno la chiusura di alcuni aeroporti tra Germania e Svizzera. All’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, la maggior parte delle partenze è stata posticipata mercoledì mattina e una manciata di voli ha dovuto essere deviata prima che i venti diminuissero.
Circa 225.000 case in tutta la Francia erano prive di elettricità, mentre sulle coste dell’Atlantico erano attese inondazioni “particolarmente intense”. La Torre Eiffel ha dovuto allontanare i turisti al mattino a causa delle raffiche, per riaprire poi solo più tardi.