Super computer ed Europa: un binomio che diverrà realtà

Quella della creazione di un super computer è un’ossessione propria di ogni superpotenza; addirittura la comunità europea ne vuole costruire uno alla “modica” cifra di 1 miliardo di euro. A che pro? Possedere macchine che eseguono miliardi di miliardi di calcoli al secondo garantirebbero prosperità industriale soprattutto nel settore automobilistico, con un incremento notevole della produzione.

“Un motore per alimentare l’economia digitale, ma anche atto ad eliminare il ritardo accumulato dall’UE”. Così ha sentenziato Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione Europea per il mercato digitale unico.

Lo sviluppo di questi super computer si concentrerà sulla cosiddetta gamma PetaFlop, che gli garantirebbero l’esecuzione di mille trilioni di calcoli al secondo. Attualmente il computer più veloce del mondo e il China’s Sunway TaihuLight, che può raggiungere i 93 PetaFlop.

Nella prima fase del progetto, quattro computer saranno disponibili per le imprese e i gruppi di ricerca in tutta Europa come supporto per prevenire ad esempio il crimine informatico oppure migliorare l’assistenza sanitaria. Una volta che le competenze hanno raggiunto un elevato livello di maturità, si passerà alla seconda fase che in pratica dovrebbe portare, entro il 2023, a realizzare un computer in grado di andare oltre il PetaFlops.

L’obiettivo è di raggiungere in pochi anni e poi superare la Cina, indiscussa dominatrice mondiale nel campo dei super computer. Il paese asiatico, infatti, dispone attualmente di 202 macchine nella top 500 degli elaboratori per centrali elettriche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *