Trump insiste sull’idea di armare gli insegnanti a scuola

Durante l’incontro avvenuto nella giornata di ieri alla Casa Bianca con studenti, genitori e familiari colpiti dal massacro avvenuto la settimana scorsa in Florida, il Presidente Trump ha promesso di voler coprire ogni aspetto della sicurezza scolastica sostenendo l’idea di armare gli insegnanti o gli ex ufficiali militari per cercare di prevenire le sparatorie nelle scuole.

Molti studenti e genitori che hanno vissuto in prima persona la tragedia che è costata la vita a 17 persone, hanno alzato la voce per esortare il Presidente a trovare una soluzione. Questo incontro è avvenuto dopo che nei giorni precedenti molti studenti della Marjory Stoneman Douglas High School avevano protestato sia in Florida che a Washington, spingendo per leggi più severe sulle armi.

Trump ha chiesto alle persone presenti di proporre soluzioni; fra quelle emerse, c’è chi paventa la possibilità di utilizzare una sorte di vigilanza armata volontaria nelle scuole, chi ritiene sia necessaria un’età minima per acquistare armi, chi vuol bandirle completamente e chi ha chiesto una maggiore attenzione sull’assistenza sanitaria mentale e sui controlli di base.

Trump ha ascoltato con interesse e attenzione tutte queste proposte, ma la sua linea principale lo tiene ancorato all’idea di armare gli insegnanti, oltre che cambiare immediatamente la legge che regola l’utilizzo e il porto d’armi. “Se avessimo in una scuola un insegnante armato e abile con le armi da fuoco” ha dichiarato Trump “un attacco folle e terroristico potrebbero benissimo finire molto velocemente. Nonostante questa idea fino ad ora non è stata mai accettata da molti, le opinioni adesso potrebbero cambiare”.

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