Immigrazione, ago della bilancia per il risultato delle elezioni 2018?

Il sentimento “anti-immigrazione” fra gli italiani si è diffuso a macchia d’olio e ciò potrebbe rappresentare un serio pericolo per quei partiti che sono favorevoli, a pochi giorni dalle elezioni politiche.

Dopo le dichiarazioni della candidata della Lega Nord Sabina Bonelli, la quale ha definito la Sicilia “un grande campo profughi”, gli elettori della regione potrebbero rappresentare l’ago della bilancia per spostare i precari equilibri risultanti da vari sondaggi. “Nel recente passato il Mediterraneo meridionale è sempre stato considerato come culla di cultura, commercio e turismo” ha dichiarato la Bonelli “ma ora è diventato un luogo dove i trafficanti di esseri umani strappano via molte persone dal loro luogo di origine, creando false speranza”.

Non è un mistero che la Lega Nord vorrebbe dare vita ad una nuova legge che impedisca definitivamente nuovi sbarchi sulle coste italiane. Sono più di 600.000 gli immigrati che si sono stabiliti in Italia negli ultimi quattro anni e la questione è stata sempre argomento di accese diatribe politiche.

Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo, non ha mai nascosto il suo pensiero in merito: “L’Europa deve essere favorevole ad un rimpatrio immediato di tutti gli immigrati illegali e bloccare nuovi arrivi, in accordo con le nazioni da cui essi provengono”.

La crescita lenta, la debolezza dell’economia italiana e la disoccupazione sopra la media rispetto agli altri paesi dell’UE alimenta sia la retorica che il sentimento anti-immigrazione. Si ripercuoterà sulle elezioni? Lo stabilirà lo scrutinio di domenica notte.

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