Elezioni, vince il voto di protesta: boom per Lega e Movimento 5 Stelle

Il popolo italiano si è espresso e la protesta è stata il sentimento che alla fine ha prevalso. Con una percentuale superiore al 32%, il Movimento 5 Stelle è il partito più votato in Italia. Insieme ad esso, la Lega Nord è passata nel giro di pochi anni dal 4% al 18% circa, superando Forza Italia nella coalizione di Centro-Destra, la quale è al 37% sia alla Camera che al Senato.

Il grande sconfitto delle politiche 2018 è senza dubbio Renzi, con il Partito Democratico che non è riuscito a raggiungere il 19%. L’intera coalizione di Centro-Sinistra ha una percentuale di preferenza intorno al 23%. Cosa accadrà adesso? Nessuno allo stato attuale è in grado di garantire un governo; solo le due forze radicali, M5S e Lega Nord, potrebbero, se riunite, governare il paese.

Questa nuova legge che mescola la rappresentanza proporzionale con il voto a maggioranza rende più difficile prevedere quanti posti ciascuna assicurerà. Per questo il partito populista guidato da Luigi Di Maio potrebbe chiedere al Presidente Mattarella il governo del paese.

Questa forte spinta avuta da quelli che in passato venivano considerati partiti marginali riflette il fallimento da parte del governo di centro-sinistra italiano di comunicare i benefici delle riforme che molti elettori percepivano come ingiusti o dannosi. È anche il grande rifiuto all’ideale europeo da più della metà del popolo italiano, anche se M5S e Lega avevano attenuato il loro messaggio anti-UE durante la campagna elettorale.

Adesso verrà la parte più difficile: creare un governo. Gli italiani hanno espresso il loro parere: basta con la vecchia politica e con le vecchie facce, è ora di cambiare!

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