In attesa del nuovo giro di consultazioni, è avvenuto nella giornata di ieri un nuovo vertice del centrodestra. I leader dei tre partiti si sono riuniti ad Arcore per rimarcare i punti fermi che dovrebbero essere di supporto alla creazione del nuovo governo: presidenza del consiglio, completa unità della coalizione e rispetto del programma stabilito in fase pre-elettorale. Alla fine del vertice, Salvini ha ribadito fermamente che la creazione del nuovo governo spetta al centrodestra, anche se il dialogo con il M5S continuerà.
Le dichiarazioni di Salvini sono state le seguenti: “Siamo la coalizione che ha ricevuto il maggior numero dei voti e quindi spetta a noi la responsabilità di governare. Il dialogo con le altre forze politiche continuerà, ma non con il PD: penso che sei anni di disastri sociali, politici ed economici siano sufficienti. Se alla fine delle consultazioni usciranno fuori i numeri per poter governare sarò naturalmente felicissimo di farlo; di contro, si andrà a votare senza perdere tempo”.
Sul continuo diniego da parte di Di Maio su una “grande ammucchiata”, Salvini ha risposto dicendo che “come ogni buon politico facente parte di una coalizione vincente, è doveroso ascoltare anche gli altri”, aggiungendo alla fine che “cercherò di fare tutto ciò che è democraticamente possibile per dare agli italiani un governo soltanto se ci sono i numeri e la capacità per farlo. Contrariamente, il sottoscritto non ha nessuna intenzione di essere tirato dentro ad un governo che non durerà più di due mesi”.