Ambiente, la Gran Bretagna continuerà a rispettare i patti presi con l’Ue

Anche dopo aver lasciato l’UE, la Gran Bretagna sarà tenuta a mantenere gli standard sulla protezione ambientale; l’obbligo verrà sottoscritto nel trattato che andrà a regolare le relazioni tra Londra e l’Unione Europa il giorno successivo alla Brexit del marzo 2019.

Michel Barnier, principale negoziatore tra UE e Regno Unito, ha dichiarato: “Gli standard sulla protezione ambientale non andranno abbassati e nell’accordo che andremo a sancire con il Regno Unito verrà inclusa una clausola di non regressione”. Barnier ha aggiunto che “senza una tale tutela legale, il rischio è che la Gran Bretagna possa ridurre gli standard sulla protezione ambientale per ottenere un enorme vantaggio competitivo ed economico”.

Quindi il rischio sarebbe che nel Regno Unito l’inquinamento aumenterebbe a causa di una produzione dannosa che non comprometterebbe solo l’ambiente dell’isola stessa, ma anche quello dei suoi vicini più prossimi.

In merito a questo, Barnier ha affermato: “La riduzione della tutela dell’ambiente da parte della Gran Bretagna potrebbe portare gli stati confinanti (Irlanda, Belgio, Francia, Paesi Bassi) ad impegnarsi del 9% in più per raggiungere gli obiettivi su un’aria pulita, con costi aggiuntivi significativi”.

Theresa May ha rassicurato l’UE in merito, asserendo che Londra non ha nessuna intenzione di intraprendere una corsa al ribasso in materia di protezione ambientale. “Ciò che ha detto il primo ministro mi è di conforto, ma la mia attività di negoziatore mi impone comunque di vigilare con molta attenzione”.

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