Emergenza ambiente: amministrazione Trump sempre più ferma sul negazionismo

L’Europa è leader globale nella riduzione dell’inquinamento da gas serra e nella promozione dell’energia pulita; se inizialmente il presidente Trump avevo in un certo senso “deriso” la realtà del cambiamento climatico, ora invece ha alzato il tiro mettendo in atto la sua agenda di totale negazione dei cambiamenti climatici negli Stati Uniti. In che modo?

Tutto parte probabilmente da una considerazione errata fatta da alcuni membri dell’UE sulla cosiddetta biomassa, utilizzata per generare elettricità come fonte di energia rinnovabile “ad emissioni zero”. Secondo uno studio documentato dagli scienziati del MIT, l’elettricità prodotta dalla biomassa non è assolutamente pulita.

Un parere negativo era stato già espresso da un consulto scientifico delle accademie europee, il quale affermava chiaramente che le politiche dell’UE sono ancora prevenute verso l’uso della biomassa forestale per produrre energia con probabili effetti negativi sul clima nel breve-medio termine.

La ragione è semplice. Poiché il legno è un combustibile molto meno efficiente, le emissioni delle ciminiere derivanti dalla combustione di biomassa sono sempre maggiori di quelle del carbone. E secondo anni di scienza peer-reviewed, le emissioni nette di carbonio derivanti da questo processo generalmente equivalgono o superano le emissioni di carbone in combustione per decenni o più.

In pratica, questa considerazione errata sull’utilizzo delle biomasse non ha fatto altro che spingere l’amministrazione Trump ad imitare il “modello europeo”, rafforzando in qualche modo la sua negazione verso le energie rinnovabili come baluardi contro il cambiamento climatico.

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