“Io ho visto cose che voi italiani non potevate immaginare: sette anni di governi tecnici, populisti uniti per creare un governo politico, Presidenti della Repubblica che rifiutano ministri anti-europa. E tutti questi momenti si sono persi nello spread, con lacrime amare per il popolo italiano. È tempo di emigrare”.
Parafrasando un famoso passo di Blade Runner, un nostrano Martin McFly (in Italia si chiamerebbe presumibilmente Martino Del Volo) che andasse indietro nel tempo prima del 2011 direbbe in tono mesto e rassegnato la battuta citata sopra. Chi lo ascolterebbe? Probabilmente nessuno. Ed il presente continuerebbe in questo caos politico, istituzionale e finanziario con il governo Cottarelli che ha le stesse chance di iniziare come quelle che ha Panama di vincere i mondiali in Russia.
Di Maio e Salvini? Mentre il primo è possibilista che il governo Conte possa essere ancora recuperato, il secondo ha invece bollato il tutto dicendo che “Di Maio riapre? Non siamo al mercato, al voto anche subito”. Il problema è proprio questo subito, considerando che lo stesso Salvini ha affermato che è sconsiderata la data del 29 luglio in quanto metterebbe a rischio le sacrosante ferie degli italiani.
Le ultime news parlano di una possibile apertura da parte della Lega ad un governo d’emergenza che guidi il paese fino alle prossime elezioni. Intanto Cottarelli è salito al Colle, fiducioso di poter creare invece un governo politico.