La Toyota Motor Corp ha annunciato di voler trasferire alcune delle sue attività di produzione di componenti al suo fornitore principale Denso Corp con l’intento di liberare risorse per poter meglio competere sulle nuove tecnologie dei veicoli.
Entro la fine del 2019, la Toyota vorrebbe consolidare le operazioni sui componenti elettronici di base all’interno della Denso, aggiungendo che la stessa società avrebbe preso in carico la loro produzione di massa in modo che questi componenti possano essere utilizzati nei veicoli che verranno prodotti a partire dal 2022.
La Toyota sta perdendo parte della sua produzione di componenti interni, poiché ha rivolto lo sguardo oltre i veicoli convenzionali per sviluppare nuove tecnologie tra cui auto elettriche, veicoli a guida autonoma e altri servizi di mobilità.
L’annuncio è l’ultima mossa della Toyota, che vende oltre 10 milioni di veicoli ogni anno, per semplificare le sue operazioni in quanto si trova ad affrontare la concorrenza feroce di rivali come Volkswagen AG e aziende tecnologiche come Google.
Il colosso giapponese è convinto che il consolidamento dello sviluppo, la produzione in serie di componenti che controllano le auto elettriche e le funzioni di guida automatizzate eliminerebbero la sovrapposizione operativa, aiutandolo a spostare le risorse verso nuove tecnologie.
La Denso, che fabbrica componenti i quali vanno dai sistemi di condizionamento dell’aria ai semiconduttori, considera la Toyota come il suo più grande cliente, rappresentando quasi la metà delle sue vendite annuali. La Toyota è il maggiore azionista di Denso, proprietaria di una quota del 24%.