Il Segretario generale ha accolto favorevolmente il ruolo assunto dall’Italia nel guidare l’adattamento della NATO alle minacce provenienti da sud, ospitando anche un Comando di forza congiunta a Napoli e il suo hub. L’Hub, che Stoltenberg si aspetta che diventi pienamente operativo entro la fine del mese, contribuirà a monitorare le minacce regionali e coordinare le risposte.
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L’Italia ospiterà gli innovativi droni di sorveglianza della NATO in Sicilia, per monitorare e rispondere alle sfide emergenti. “Affrontando questi problemi alla fonte, possiamo aiutare a prevenire nuove crisi e conflitti, oltre a monitorare il sempre maggior numero di persone in fuga verso le coste italiane”, ha affermato Stoltenberg. “Quindi quello che facciamo è nell’interesse dei cittadini italiani”.
Stoltenberg ha osservato che l’Alleanza avvierà una nuova missione di addestramento in Iraq “per aiutare gli iracheni a stabilizzare il loro paese e impedire all’ISIS di tornare”. Inoltre, ha aggiunto che la NATO rafforzerà anche il sostegno per gli altri partner nel Medio Oriente e Nord Africa, come la Giordania e la Tunisia. “Perché nella lotta contro il terrorismo, addestrare le forze locali è uno dei nostri migliori strumenti”.
Il Segretario Generale ha inoltre sottolineato il lavoro della NATO per alleviare la crisi dei rifugiati e dei migranti in Europa, inclusa la stretta cooperazione tra l’Operation Sea Guardian della NATO e l’Operation Sophia dell’Unione Europea nel Mediterraneo centrale. Ha aggiunto che lo spiegamento della NATO nel Mar Egeo aiuterà a mettere in atto quando stabilito nell’accordo della Turchia con l’UE, ossia frenare l’immigrazione clandestina.