Giochi olimpici invernali, candidatura a tre. Appendino: “Decida il governo”

Chiara Appendino, sindaco di Torino, non ha preso bene la proposta avanzato del comitato olimpico. “In pratica, la loro intenzione è quella di candidare ai Giochi Olimpici tre diverse città di diverse regioni in modo da trasformarlo in vera e propria candidatura nazionale, la quale va oltre le competenze politiche, gestionali e amministrative dei sindaci di Cortina, Torino e Milano. A questo punto, mi rimetto alla decisione del Governo”.

A chi è indirizzata questa missiva? Senza ombra di dubbio a Giovanni Malagò, presidente del Coni, fautore di questa candidatura a tre.

Nella maggioranza comunale non sono mancate le critiche verso la sindaca. Quattro consiglieri, Damiano Carretto, Maura Paoli, Daniela Albano e Viviana Ferrero, hanno così scritto: “Se la sindaca pensa di prendere in giro Consiglio comunale e maggioranza rischia di andare incontro ad una conta che può far saltare la maggioranza stessa. Quanto espresso dal Consiglio deve essere rispettato e deve farlo esprimendo l’indisponibilità della città ad una candidatura condivisa, anche se il governo stesso la richiedesse”.

A difenderla c’è il consigliere Marco Chessa, favorevoli ai Giochi invernali. “Queste decisioni vanno prese dal governo” ha dichiarato “tenendo sempre conto delle condizioni poste dalle città”.

Si attendono risposte dal parte del comitato olimpico e, eventualmente, dal governo gialloverde.

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