Dalla riunione tra i vertici della ArcelorMittal e il Ministero dello Sviluppo Economico italiano è uscita fuori questa dichiarazione, rilasciata dall’amministratore delegato Geert Van Poelvoorde: “Gli impegni stabiliti durante la riunione rappresentano un enorme passo avanti per il riposizionamento del business che riguarda l’Ilva, assicurando all’azienda un futuro sostenibile come produttore d’acciaio leader in Italia”.
Inizialmente concordati con i Commissari Straordinari per il caso Ilva, gli impegni andavano rivisti come da richiesta da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Accettate tutte le controproposte e presentate il 23 luglio al Ministero, la ArcelorMittal si è dichiarata “pronta ad implementare tutte queste iniziative, così i miglioramenti richiesti all’Ilva verranno eseguiti nel minor tempo possibile”.
Naturalmente, tra gli impegni c’è la questione ambientale: le prestazioni richieste devono essere pienamente conformi alla normativa ambientale sia europea che italiana, onde adottare misure efficaci per la protezione ambientale.
Oltre a ridurre le emissioni in modo significativo, l’azienda avvierà un centro di ricerca e sviluppo a Taranto, dedicato all’identificazione di nuove tecniche di produzione con effetti ridotti sull’ambiente. Inoltre, la ArcelorMittal promuoverà l’impegno dei fornitori locali e attuerà strategie e politiche economiche sostenibili nel suo processi di produzione. Supporterà anche l’istruzione locale, l’assistenza sanitaria e gli imprenditori.