Disastro ponte Morandi: verrà fatta giustizia?

Non è facile dire qualcosa di interessante dopo quanto accaduto la vigilia di Ferragosto a Genova. Servirebbe il silenzio in rispetto alle 39 vittime fino ad ora accertate, ma nell’epoca dei social media e delle notizie che necessitano visibilità per le testate giornalistiche, ciò è psicologicamente impossibile.

Ovunque non si sente parlare di altro, a volte a sproposito ed in modo polemico. La giustizia, quella vera, non dovrebbe tardare ad accertare responsabilità in questa immane tragedia. Ma siamo in Italia, paese dove spesso dilungamenti e insabbiamenti hanno lasciato scontenti cittadini che hanno dovuto piangere i propri familiari morti a causa della fatiscenti infrastrutture italiane.

Il ponte Morandi andrà abbattuto: ma quando e a che prezzo? Se quello affettivo e umano lo stanno pagando le famiglie delle vittime, quello sociale lo pagheranno quelle evacuate. In attesa di definitiva sistemazione, sono state dirottare in vari alberghi. Ma, come detto poc’anzi, siamo in Italia. Vari disastri avvenuti nel recente e lontano passato purtroppo hanno insegnato quanto sia tardo il modus operandi del sistema. Ci sono famiglie che, dopo i vari terremoti susseguitesi negli anni, vivono ancora in container e baracche di legno fatte passare per case.

Ma ciò che attendono praticamente tutti gli italiani sono i nomi dei colpevoli. Se il governo ha assicurato che chi ha sbagliato pagherà molto presto, c’è chi giustamente sta avanzando molti dubbi in merito. Intanto, si continua a scavare: i dispersi sono circa 15, sperando che siano ancora vivi sotto le macerie.

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