Può il caso Diciotti aver creato spaccature all’interno del Movimento 5 Stelle? Se si raccolgono gli indizi seminati qua e là, parrebbe di sì. Ma pubblicamente quella sintonia Salvini-Di Maio, presente fin dagli albori del nuovo governo, pare non essere stata intaccata. Anzi, per alcuni versi appare più forte che mai.
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La solidarietà dimostrata da Di Maio verso il leader del carroccio, indagato per sequestro di persona, è stata manifestata apertamente. Sul caso Orban, il quale Salvini dovrebbe incontrare tra pochi giorni, il ministro del Lavoro ha però sorvolato. Nonostante le rassicurazioni verbali, è indubbio che qualcosa all’interno della coalizione governativa comincia a scricchiolare.
Tornando al caso della Diciotti, la linea dura imposta dal ministro degli Interni sembra aver avuto i suoi frutti, nonostante attacchi, malumori e denunce: mentre una quarantina di migranti verranno divisi tra Irlanda e Albania, il resto verrà accolto dalla Cei.
Come evidenziato sopra, la vicenda però ha lasciato strascichi evidenti. Gli stretti collaboratori di Di Maio, ossia Roberto Fico e Luigi Gallo, e coloro molto vicini al presidente della Camera, non hanno nascosto il loro disappunto per linea dura adottata da Salvini e appoggiata senza remore da Di Maio stesso. Secondo delle indiscrezioni, pare che il leader grillino abbia telefonato a Salvini dicendogli “deciditi sulla Diciotti, i miei non li tengo più”.
Quando arriverà l’autunno, le condizioni meteo inizieranno a mutare ed il mare sarà più spesso mosso. Di conseguenza, si fermeranno le partenze dall’Africa in direzione Italia. Quali saranno i nuovi argomenti su cui si concentreranno le polemiche? Di Maio ha dichiarato che “se l’estate è stata caldissima, l’autunno sarà rovente”. In poche parole, inizierà la lotta per la legge di Bilancio con l’UE.