Comprare frutta e verdura online? Non solo è conveniente ma, come ci dimostrano gli ultimi dati di Coldiretti, piace sempre di più agli italiani. I quali, evidentemente, non solo si fidano della bontà delle produzioni italiane, come quelle della gettonata Valdiverdura, ma dimostrano altresì di essere sempre più attenti alla qualità, al carattere biologico e ad altri aspetti distintivi che, in un mercato sempre più concorrenziale, non potranno che costituire un buon differenziale.
Per quanto concerne ad esempio i già accennati dati di Coldiretti, nel 2017 il mercato dell’ortofrutta è cresciuto del 2,2%, con un trend in costante aumento anche nel corso del 2018. Sempre secondo Coldiretti, inoltre, nel 2017 quasi sei italiani su dieci (il 59%) hanno preferito gli acquisti a km zero almeno una volta al mese, privilegiando il canale online nel caso in cui non fossero nelle condizioni di recarsi personalmente presso cantine, agriturismi o frantoi, o nel caso in cui volessero riservarsi delle scelte più varie o dei costi più competitivi.
Per quanto invece riguarda le motivazioni che hanno condotto sempre più operatori a organizzare un sistema di ecommerce per la vendita dei propri prodotti della terra, le determinanti sono ben note. Alcune aziende consegnano ad esempio la spesa direttamente a casa, con una filosofia “dal produttore al consumatore” che ha conquistato sempre più i favori degli italiani, trasformandosi in una leva solidissima di marketing. In altri casi, i produttori cercano un maggiore coinvolgimento da parte degli acquirenti, rendendo questi ultimi non solamente dei consumatori, quanto anche delle parti attive nel poter partecipare allo sviluppo dei territori, consentendo ad esempio di “adottare” degli alberi o dei capi di allevamento.
Insomma, quel che emerge dalle nuove tendenze digitali del consumo di frutta e di verdura è che, in fondo, gli italiani hanno scoperto nell’ecommerce un utile strumento per poter reperire ciò che da tempo necessitano: frutta e verdura di stagione, preferibilmente da coltivazioni locali e biologiche, con consegna tempestiva e ottimo assortimento.
E il risparmio? Probabilmente c’è, o c’è ancora. Tuttavia, è interessante comprendere come la chiave di lettura principale che sta spingendo sempre più consumatori a preferire canali digitali per l’acquisto dei loro alimentari non sia più (o non sia soltanto) l’elemento prezzo, bensì anche e soprattutto la qualità delle materie prime, la ricercatezza nei sapori e nella bontà, e la garanzia di poter stringere un rapporto diretto con il produttore, tale da poter “partecipare” attivamente alla selezione delle merci, accorciando la filiera.
Per il prossimo futuro a breve termine, buona parte delle ricerche condotte in ambito italiano sembrano essere piuttosto confortanti, affermando come il trend dovrebbe continuare ancora a lungo. In altri termini, una buona notizia per tutti quei produttori che stanno scoprendo (o riscoprendo) i vantaggi dell’ecommerce, e i benefici che possono essere monetizzati dalla predisposizione di un canale di offerta digitale e diretto nei confronti della propria utenza. In attesa che, anche in questo campo, realtà aumentata e virtuale facciano la loro comparsa…