Vongole e bivalve, sentinelle dello stato ambientale delle coste del Nicaragua

Capire e rilevare i cambiamenti che avvengono negli ecosistemi misurando le variabili chimiche e altri parametri nelle cellule e nei tessuti di cozze, bivalvi e pesci è un’attività molto importante. A farlo è un gruppo di ricerca sulla biologia cellulare in tossicologia ambientale presso la stazione marittima di Plentzia, ed in collaborazione con il dipartimento di zoologia e biologia cellulare. Ionan Marigómez, direttore della stazione marittima di Plentzia, ha affermato che “queste variabili sono come la nostra temperatura corporea. La presenza di un cambiamento è il segnale che qualcosa sta accadendo”.

Il gruppo di ricerca ha quindi studiato i bivalvi, i quali potrebbero fungere da indicatori dello stato ambientale delle mangrovie del Nicaragua, sia nei Caraibi che nel Pacifico. Quando si considera lo stato ambientale delle aree tropicali, c’è molta più consapevolezza circa il deterioramento delle barriere coralline. Ma studiare lo stato di salute delle mangrovie è importante, in quanto esse proteggono le barriere coralline, regolano la sedimentazione e le sostanze nutritive che vengono dalla terraferma.

Nel caso specifico del Nicaragua, l’inquinamento non è molto elevato, ma ci sono vari fattori di rischio. Infatti, fra le altre cose, le mangrovie assorbono anche i pesticidi di tutte le colture, o il mercurio che viene scaricato nelle miniere d’oro.

Uno dei migliori candidati per il monitoraggio degli ecosistemi di mangrovie è l’ostrica rizophorae Crassostrea. Marigómez ha spiegato che “siccome le ostriche sono presenti solo nelle mangrovie della costa caraibica, e non in quelle del Pacifico, volevamo trovare delle specie sostitutive per il lavoro da sentinella”.

Quindi, sono state selezionate tre specie bivalve per questo: per la costa atlantica, una specie di vongole conosciuta come Polymesoda arctata, e per la costa del Pacifico, due specie di cardidi: Anadara tuberculosa e Larkinia grandis. In ciascuna specie hanno identificato i parametri di salute appropriati, come il livello di inquinanti accumulati nei loro tessuti, le variabili biometriche per caratterizzare la crescita e lo stato di salute, le anomalie nella riproduzione, in modo da riuscire a dedurre lo stato di salute degli ecosistemi delle mangrovie in cui vivono questi animali.

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