Inceneritori, Di Maio e Salvini troveranno un’intesa?

E’ attesa nel pomeriggio di oggi la visita del premier Conte, accompagnato da sette ministri, a Caserta per firmare il “Piano d’azione per il contrasto dei roghi di rifiuti”, con l’intento di bloccare definitivamente gli incendi dei rifiuti nella cosiddetta “Terra dei fuochi”.

“Il Governo che io rappresento ha intenzione di dichiarare guerra contro la cattiva gestione dei rifiuti” ha dichiarato il Presidente del Consiglio. “Basta traffici illeciti perpetrati nel silenzio per troppi anni e sotto gli occhi poco vigili dei governi precedenti. La salute dei cittadini deve essere la prima priorità”.

Per quanto riguarda la polemica tra Salvini e Di Maio in merito agli inceneritori, quest’ultimo si è espresso così: “Tutti i differenti punti di vista nel governo alla fine si superano. Parlare di inceneritori nel 2018 equivale a parlare di cabine telefoniche a gettone. Affascinante sì, ma alquanto vintage”.

“Io penso” continua Di Maio “che non serve convincere Salvini su questo argomento perché sei mesi fa abbiamo stipulato un contratto di Governo. Gli investimenti devono essere fatti sulla differenziata, creando così nuovi posti di lavoro. Metteremo una norma nella legge di Bilancio con lo scopo di fare pagare meno Tari a chi produrrà meno immondizia. Così facendo, rientreremo nella percentuale media europea. Per costruire un inceneritore ci vogliono un po’ di anni, mentre nello stesso periodo possiamo implementare la differenziata guardando così al futuro e non al passato”.

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