Un team dell’Università di Alberta (Canada) ha creato un probiotico in grado di aiutare le api mellifere contro un’infezione fungina che ha spazzato via interi alveari.
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Utilizzando batteri di Escherichia Coli geneticamente modificati, vengono prodotte delle molecole chiamate porfirine, le quali danneggiano le spore di Nosema ceranae, il fungo più diffuso al mondo e che infetta le api da miele. Grazie al probiotico, gli apicoltori possono adesso far fronte a questa infezione fungina nei sistemi digestivi delle api.
Gli studenti hanno creato questo prodotto come progetto per il concorso internazionale iGEM (International Genetically Engineered Machine), svoltosi a Boston lo scorso ottobre, dove hanno vinto il primo premio e una medaglia d’oro nella categoria cibo e nutrizione.
Un mese dopo la competizione, il team ha presentato le proprie ricerche alla conferenza annuale della Commissione di apicoltura di Alberta. Julia Heaton, studentessa e membro del team scientifico, ha dichiarato: “Grazie al nostro progetto, molti apicoltori sono disposti a condurre prove sul campo per consentire la commercializzazione del nostro probiotico”.
Le api mellifere nei climi freddi sono ancora più vulnerabili al fungo che infetta i loro sistemi digestivi. L’unico trattamento esistente per le spore di Nosema ceranae è un fungicida chiamato fumagillina, attualmente interrotto e che ha reso il problema ancora più critico. Per questo, sarà importante verificare l’effettiva efficacia dei questo nuovo prodotto probiotico.