Piano d’azione per l’economia circolare: via libera dalla Commissione Ue

La Commissione europea ha pubblicato il rapporto sul piano d’azione per l’economia circolare, elaborato per la prima volta nel 2015, dichiarando che “tutti i passi sono stati completamente consegnati o sono in fase di consegna. Quindi il piano può essere considerato completato”.

Frans Timmermans, Vicepresidente e responsabile dello sviluppo sostenibile, ha dichiarato: “L’economia circolare rappresenta il gancio a cui attaccare il carro della sostenibilità e dello sviluppo sostenibile. Il nostro rapporto mostra come l’Europa sia l’esempio da seguire per il resto del mondo. Naturalmente, c’è ancora molto da fare. Il pianeta ha bisogno di forze fresche che lo aiutino a risollevarsi dai problemi e che impediscano l’eccessivo spreco di risorse preziose”.

Nel 2016, settori industriali legati all’economia circolare hanno impiegato oltre 4 milioni di lavoratori all’interno dell’Unione Europea. Rispetto al 2012, l’aumento è stato del 6%. L’attività industriale legata alla circolarità ha generato quasi 147 miliardi di euro, grazie alla riparazione, al riciclaggio e al riutilizzo dei materiali.

Non sono solo gli evidenti vantaggi economici e industriali generati dal piano d’azione, ma anche la capacità di mitigare gli effetti dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici. Le strategia finale è una: tutti gli imballaggi di plastica venduti nell’UE devono essere riutilizzati e riciclati entro il 2030. Il rapporto conclude dicendo che il piano d’azione deve proseguire per chiudere completamente “il circuito”, al fine di ridurre ulteriormente i rifiuti e aumentare i vantaggi del mercato per le imprese dell’UE.

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