UE apre al “Belt and Road”, ma chiede di conoscere maggiori dettagli

Le banche e le società europee stanno mostrando interesse verso l’iniziativa di investimento cinese, ma prima di prendere qualsiasi decisione in merito hanno bisogno di conoscere a fondo tutti i dettagli. Maros Sefcovic, vicepresidente della Commissione europea, qualche giorno fa ha affermato che “la Cina dovrebbe essere più trasparente se vuole ottenere il buy-in aziendale europeo per la sua Belt and Road”.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dal presidente Xi Jinping, il quale vuole creare un’enorme rete di trasporti, ferrovie, strade e reti digitali che trasformi Pechino in punto di riferimento per il mondo. Essendo un’opera vasta e immane, la Cina sta cercando di coinvolgere finanziariamente figure esterne per investire e sostenere lo sviluppo delle infrastrutture.

“L’interesse a partecipare c’è”, ha affermato Sefcoviv, “ma prima di prendere qualsiasi decisione, è fondamentale avere maggiori informazioni. Bisogna prima capire in che modo le nostre aziende parteciperanno e come potranno fare offerte negli appalti pubblici. Inoltre, è importante conoscere il finanziamento sostenibile di questo progetto poiché le preoccupazioni in Europa sono arrivate da più parti”.

Ma quali sono le informazioni che le aziende vorrebbero ottenere? “Sulle tipologie di progettazione previste”, ha dichiarato Sefcoviv, “e sulla grandezza dei vari progetti, in modo che possano fare offerte negli appalti pubblici”. Mentre l’UE considera tale prospettiva, da Washington l’approccio è stato decisamente diverso. Al forum di Pechino non è stata inviata una delegazione il governo statunitense ha espresso preoccupazione per l’iniziativa del presidente cinese, affermando inoltre che la scelta fatta dall’Italia non porterà al Paese nessun beneficio.

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