Crescita economica da record negli Stati Uniti

La crescita economica negli Stati Uniti non conosce ostacoli. Sono ormai 120 i mesi consecutivi, con il PIL cresciuto del 25% e la disoccupazione scesa a maggio al 3,6%.

Per dare continuità alla crescita e difendersi dall’instabilità economica globale, la Federal Reserve dovrebbe optare per un ulteriore taglio dei tassi d’interesse, come da tempo auspicato dal Presidente Trump, secondo il quale il costo del denaro è ancora troppo alto.

Trump, criticato aspramente da più parti per alcune decisioni politiche e sociali, è il vero artefice di questa crescita senza precedenti. “Sosterremo l’espansione”, ha dichiarato qualche giorno fa la Congresso Jerome Powell, Presidente della Fed. Secondo il suo parere, il mercato statunitense sano e il consistente consumo dei cittadini giustificherebbero un ulteriore taglio dei tassi d’interesse come ulteriore spinta per la crescita. La decisione definitiva verrà probabilmente presa tra il 30 e il 31 luglio.

Tutte questo insieme di notizie positive ha offerto un consistente entusiasmo ai mercati. A Wall Street, l’indice Down Jones e l’S&P 500 hanno toccato i massimi storici.

Naturalmente, l’intenzione della Fed va oltre i dati economici. L’attuale guerra dei dazi con la Cina chiama a raccolta tutte le forze disponibili per attutire il contraccolpo, ma anche questioni come la Brexit e l’incertezza economica in Europa infondono una certa preoccupazione. “Questi eventi contingenti potrebbero influenzare l’economia americana”, ha affermato Powell.

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