Il presidente Mattarella ha fretta. I partiti interessati a creare una nuova maggioranza in Parlamento hanno tempo fino a martedì per presentare la loro candidatura. “Trarrò conclusioni e prenderò le decisioni necessarie”, ha dichiarato il Capo dello Stato.
PD e Movimento Cinque Stelle hanno solo quattro giorni di tempo per trovare un’intesa e formare un nuovo governo. Tanti sono i dubbi, nonostante le parole di Nicola Zingaretti: “In base alle proposte ed ai principi che abbiamo illustrati al presidente Mattarella e ai punti programmatici esposti da Di Maio, possiamo iniziare a lavorare. L’obiettivo è di mettere nero su bianco una programmazione soddisfacente e nei tempi richiesti dal Capo dello Stato. Ritengo sia possibile”.
L’assemblea del Movimento, anche se con qualche dubbio, ha dato mandato ai vertici per incontrarsi con il PD. La delegazione pentastellata sarà guidate dai capigruppo Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva. Di Maio ha messo in programma dieci punti che non sono così difficile da condividere: acqua come bene comune, no all’aumento dell’IVA, tutela dell’ambiente, autonomia regionale “solidale” e altro. Gli ostacoli, semmai, potrebbero essere due: accoglienza e riforma fiscale.
La legge sulla sicurezza voluta dalla Lega andrebbe totalmente cambiata, così come la flat tax, all’interno di una prossima manovra finanziaria che si preannuncia durissima. Insomma, qualche punto di partenza c’è, gli intenti al dialogo pure. Ma, per molti, questo ipotetico nuovo governo ha meno chance di quello che lo ha preceduto.