Annullato incontro tra PD e M5S. Di Maio vuole Conte premier, PD tentenna

L’incontro tra le delegazioni del PD e del Movimento Cinque Stelle di ieri sera doveva avere un seguito oggi alle 11, ma è stato invece annullato. Il nodo Conte-bis non è stato evidentemente sciolto, con Di Maio apparso alquanto contrariato al termine del meeting: “Senza il sì a Conte è inutile vedersi, sono stanco dei soliti giochini”.

Insomma, la trattativa più che in salita appare quasi arenata, considerando i termini imposti dal Presidente Mattarella. Oltre al nodo premier, altri sono difficili da sciogliere, come la manovra 2020, la riforma della giustizia ed i decreti sicurezza.

In una nota rilasciata dal M5S si legge questo: “In una fase molto delicata per il Paese, non c’è tempo da perdere. Stiamo continuando in modo celere per dare risposte immediate ai cittadini. Il tempo stringe ed urge sbrigarsi. Purtroppo, all’interno del PD le idee sono confuse. Predicano discontinuità ma ci parlano soltanto di ministeri e incarichi, tralasciando argomenti importanti come la Legge di Bilancio. Non ci sta bene tutto questo. O l’atteggiamento cambia oppure tutto diventa più difficile. Il prossimo incontro col Partito Democratico avverrà soltanto quando ci comunicheranno il nulla osta per Conte”.

Insomma, i vertici del Movimento sono stati molto chiari. Semmai un governo giallorosso dovesse nascere, i dubbi sulla sua tenuta a lungo termine sono maggiori di quelli manifestati da più parti all’indomani della nascita del governo Lega-Cinque Stelle. L’Italia riuscirebbe nuovamente a sopportare finanziariamente ed economicamente un esecutivo spaccato su diversi punti a monte? Mattarella, informato sicuramente sulla trattativa, sarebbe disposto a rischiare dando l’ok alla sua formazione?

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