“Se per il governo quello in Umbria non è un test nazionale, perché allora si sono fiondati insieme qui?”. Le dichiarazioni sono di Giorgia Meloni, dall’alto del palco allestito a Terni per la campagna elettorale. Anche Salvini e Berlusconi hanno scelto la città umbra per il rush finale, ognuno però in piazze differenti. Lontani ma vicini nell’intento di affermarsi e battere l’alleanza PD-Cinque Stelle alle regionali, il cui voto inizierà domani.
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Un test importante per il Centro-Destra, per capire dove possa arrivare in caso di voto nazionale, indipendentemente dalla vittoria o meno. La candidata governatrice, Donatella Tesei, che proviene dall’area di Forza Italia, è una senatrice della Lega.
“Prima l’Umbria, poi sarà la volta dell’Emilia Romagna”, ha dichiarato Salvini durante il comizio finale. Tre aree diverse quelle che compongono l’attuale Centro-Destra: il sovranismo del leghista, il nazionalismo della Meloni e l’idea europeista e liberale di Berlusconi, moderatore e garantista del sentimento che pervade i suoi alleati. Ma il cavaliere non può non prendere in considerazione l’attuale posizione di Forza Italia: con tutta probabilità, il partito scenderà sotto il 5%, scalzato quindi anche da Fratelli D’Italia.
Berlusconi resta però ottimista e difende Matteo Salvini: “Non è né pazzo e né estremista. Insieme, possiamo fare tanta strada, arrivando fino a Palazzo Chigi”. Se ciò accadesse, riuscirà il leader della Lega ha svestire i panni aggressivi e populisti, sentimenti che hanno caratterizzato la sua campagna elettorale?