Meloni attacca il decreto fiscale: “Minacciare i commercianti col carcere è da delirio”

Giorgia Meloni, in un video pubblicato stamane sulla propria pagina Facebook, definisce la relazione introduttiva al decreto fiscale come “delirio del governo giallorosso”.

“Nel momento in cui l’esecutivo parla di inasprire le pene per chi si macchia di evasione”, dichiara la leader di Fratelli d’Italia, “sul documento viene riportato esattamente che ‘funge da monito e deterrente ad un comportamento illecito diffuso in alcune categorie del settore del commercio’. In poche parole, per il governo tutti i commercianti sono evasori a prescindere e meritano di andare in carcere”.

Giorgia Meloni non si ferma qui: “Innanzi tutto, non è la legge che deve ammonire o minacciare le persone con le manette. Poi, una legge non ha il diritto di creare stereotipo su intere categorie sociali. Infine, mette in risalto una tendenza della sinistra che già si conosceva: il pregiudizio nei confronti di commercianti e artigiani, possessori di Partite IVA, professionisti, lavoratori autonomi, ecc. Per loro, tutte queste figure sono evasori certi. Dopo ISA, tasse e burocrazia, ecco arrivare il carcere. Realmente questo è il modo giusto di combattere la grande evasione?”.

La Meloni conclude dicendo che “la grande evasione è quella delle banche e delle multinazionali e non dei piccoli commercianti. Per non parlare poi delle attività aperte da extra comunitari e cinesi, i quali aprono e chiudono senza versare un euro all’Erario. Lo Stato dovrebbe invece ringraziare i commercianti per ciò che fanno per il Paese”.

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