“La maggior parte delle organizzazioni finanziarie non sono ancora in grado di integrare nelle loro attività strumenti come la RPA (Robotic Process Automation) e l’IA (Intelligenza Artificiale). Prima, devono necessariamente aggiornare i loro processi”. Ad affermarlo è Guillaume de Pommereau, CFO di Hitachi Europe.
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“Non si può mettere una RPA su Excel, sarebbe folle”, ha dichiarato de Pommereau. “Il software non è così robusto, ci sono diverse versioni e presenta vari difetti nei calcoli”.
La strada indicata da de Pommereau è quella di utilizzare gli strumenti di automazioni basilari già presenti sul mercato. “Sono tecnologie in circolazione da diversi anni. Quindi, una volta che un’attività ha tutti i sistemi in atto, si potrà poi effettivamente pensare alla RPA e all’Intelligenza Artificiale, aumentando così l’efficacia”.
Tuttavia, de Pommereau non denigra completamente Excel. “Penso sia un ottimo strumento”, ha affermato, “ma non è così robusto come tutti gli strumenti di reporting che stiamo utilizzando”.
Anche Hitachi Europe è ancora lontana dall’attuazione della RPA. Secondo de Pommereau, bisognerà attendere almeno 12 mesi. “La RPA è senza dubbio il futuro”, ha dichiarato, “ma è necessario prima disporre delle organizzazioni giuste per utilizzarla. Poiché la nostra società è così diversificata, non esiste attualmente una grande impresa in grado di adottarla. Poi c’è il problema dei costi di gestione dei robot, che si aggirano intorno ai 50.000 euro all’anno”.