Amazon blocca spedizioni tecnologiche per coronavirus

Andiamo dunque a mettere la parola fine anche a questa settimana, che, sfortunatamente, ha continuato ad essere fortemente contrassegnata dall’emergenza del coronavirus. Un periodo davvero infausto per tutto il mondo, con il presidente del consiglio Giuseppe Conte che, alcuni giorni fa, ha definito questa situazione come la più grave in assoluto dal secondo dopoguerra. Le misure contenitive ci hanno privato di molte libertà che prima davamo per scontate, chiamandoci tutti a far leva sul nostro senso di responsabilità. Anche le grandi aziende, per offrire un contributo effettivo, hanno deciso di adeguarsi in qualsiasi modo. E fra queste c’è anche il celebre colosso delle compravendite, la piattaforma di Amazon.

Amazon, negli anni, è divenuto uno dei servizi più utilizzati di tutto il mondo: sono milioni gli utenti che, quotidianamente, effettuano gli ordini più disparati, in più categorie. La drammatica questione del coronavirus, tuttavia, ha obbligato Amazon a fare una scelta etica: il sito, infatti, almeno per il momento, ha deciso di vietare le spedizioni di beni considerati non primari fino al prossimo 30 marzo, dando priorità ai prodotti considerati essenziali. Oggetti di natura tecnologica, come ad esempio i videogiochi o gli smartphone, non saranno quindi spediti prima di tale data. Piuttosto, i corrieri si occuperanno di consegnare cibi, vivande ed altri prodotti alimentari.

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