Dopo lo smartphone per i non vedenti anche un’applicazione che descrive qualunque cosa inquadri. E’ l’ultima straordinaria novità della tecnologia, rivoluzionaria non soltanto per i ciechi ma anche per chi ha problemi temporanei o permanenti di vista.
Aiuta ad orientarsi, a capire da cosa si è circondanti, se ci siano o no pericoli nelle vicinanze e, semplicemente, a conoscere un po’ di più il mondo senza che ci sia perennemente qualcuno a descriverlo. O meglio, questo qualcuno c’è ma è una efficientissima applicazione per smartphone. Il sostituto del cane guida si chiama Aipoly e, inquadrando qualunque oggetto, è in grado di descriverlo in viva voce.
Un’intelligenza artificiale frutto del genio di tre giovanissimi: Alberto Rizzoli,22anni, Marita Cheng 26 anni e Simon Edwardsson 27 anni, tre studenti americani il cui progetto ha già fatto il giro del mondo. Semplice ma allo stesso tempo rivoluzionario il meccanismo, per il semplice fatto che nessuno ci aveva mai pensato prima d’ora: inserendo il programma in uno smartphone e scattando la foto, dopo qualche secondo di attesa, arriva la descrizione in viva voce.
Ci siamo resi conto –spiega Alberto Rizzoli – che i recenti sviluppi della tecnologia dei computer potevano aiutare anche a creare, grazie ai progressi del l’intelligenza artificiale, un’applicazione che potesse aiutare i non vedenti a “leggere” gli oggetti che ha vicino.
Il tutto, secondo quanto raccontato dai tre, è stato possibile grazie ad una borsa di studio da 30mila dollari offerta da Google che ha consentito loro di frequentare la Singularity University. Dopo il successo in Silicon Valley, i tre hanno formato una partnership con Teradeep, rilasciando Aipoly a Natale 2015. A distanza di pochi mesi se ne parla già in tutto il mondo. Nonostante i tanti progressi terapeutici, del resto, il rischio di cecità colpisce ancora un numero di persone che varia a seconda dei diversi paesi.
L’innovazione di Aipoly descritta dal gruppo di ricercatori apre una nuova strada verso una vita più semplice per un aiuto concreto a chi è stato privato della vista. Aipoly è disponibile sull’app store sia di Android che di Apple, nella versione base è gratuito e riconosce già più di 5mila oggetti. I tre fondatori sperano di poter aiutare le 285milioni di persone ipovedenti al mondo, raffinando sempre più un’applicazione già particolarmente efficace.
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